Le skills più richieste ai Consulenti di Direzione.

Mag 2021 | Consulente Aziendale

Dal novembre 2011, a seguito del recepimento in Italia della norma europea EN 16114, il “consulente direzionale”, ora si chiama “consulente di direzione”.

La norma fornisce linee guida per la fornitura efficace di servizi di consulenza di direzione (consulenza di management) ed è applicabile a tutte le tipologie di consulenti di direzione: organizzazioni pubbliche e private, enti governativi, incluso il settore no-profit e le unità di consulenza interne, a prescindere dalla natura della proprietà, struttura, dimensioni o dalle specializzazioni delle stesse. La norma si applica a qualsiasi tipo di incarico e per ogni tipo di cliente.

Il consulente, ora definito “consulente di direzione”, è il partner del top management (amministratori e/o dirigenti) o dell’imprenditore nella pianificazione del sistema organizzativo nonché, soprattutto, del suo miglioramento.

Quasi sempre il consulente di direzione è un laureato.

Sono particolarmente apprezzati per posizioni molto elevate o per il loro affiancamento a top manager imprenditori, consulenti laureati in materie giuridiche o anche scienze politiche e in filosofia.

Questo accade perché il consulente di direzione, per sua natura, deve avere anche grandi doti comunicative e di gestione delle relazioni umane, oltre che preparazione tecnica sulle diverse materie.

Ecco che studi specifici sul diritto, sociologia, psicologia, storia, politica sono diventati fondamentali per poter supportare grandi manager o per sopperire a posizioni strategiche in aziende private e pubbliche, in partiti politici, associazioni internazionali, ospedali, cliniche, testate giornalistiche. In particolare quando ci riferiamo a grandi Holding dove è fondamentale una comunicazione chiara e professionale tra le varie società ed il mondo esterno.

Consulenti laureati in ingegneria, economia e commercio, marketing, medicina, sono più richiesti per particolari aree di interesse, alla direzione di cantieri, dipartimenti di ricerca, amministrazione finanziaria, direttori di produzione, dirigenti sanitari e non solo.

A parte la laurea, quello che conta è la qualifica mediante esperienze pratiche, le referenze del mercato, la dimostrata capacità, eventuali certificazioni e master.

È diventata fondamentale la conoscenza di quante più possibili realtà industriali e aziendali in contesti sociali e politici diversi.

È quindi chiaro che, assodato quanto sopra, il Consulente di Direzione difficilmente avrà raggiunto tali hard skills se non dopo almeno dieci e più anni di esperienza lavorativa multi disciplinare e multi aziendale.

 

Per questo puoi affidarti alla mia esperienza per avere un aiuto nei tuoi progetti aziendali. L’inserimento può essere di affiancamento o di una posizione ben precisa come un top global manager nel caso che ci sia di attivarsi in più aziende di una holding.

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